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Ultimo aggiornamento: 24/03/06
Dr. Marvel: le loro origini risalgono al lontano 2005, quando - rinascendo dalle ceneri dei Marvel And Die - sei musicisti dalle età variegate annunciano al mondo che l'hard rock vivrà e vibrerà nelle note dei loro strumenti per molto tempo.
Ricetta di cotanto successo? Ottimi cantanti, belle voci, sound prorompente e interpretazioni originali sono da sempre il loro biglietto da visita. Precisi e professionali quando si tratta di dare il meglio sul palco, non nascondono tuttavia la loro indole casinista e buontempona.
...Ma ecco le nostre storie: Valentina ha, anzi è, la voce che non immagini finchè non hai modo di ascoltarla: allo stesso tempo dolce e potente, interpreta ogni brano in modo da renderlo irripetibile... certo, è facile se dall'età di cinque anni si va a lezione di canto otto volte la settimana da una medium dell'Oltrepo Pavese che reincarna Janis Joplin!
"Al diavolo le coriste!" - dicono alcuni critici da strapazzo - "...se un gruppo ha una voce solista tosta, a che serve una corista?". Elena ha tutto quel che serve per smentire questi cerebroprivi, aggiungendo al gruppo una presenza inconfondibile e irrinunciabile! E' la nostra ciliegina sulla torta, il cacio sui nostri maccheroni,
Roberto...questo idolo delle folli folle... Nessuno sa nulla della sua vita privata: del resto, chi ha mai visto dove abita? Tra la nebbia di un paesino sperduto, che si dirada solo al suono della sua tastiera, vera compagna di una vita da playboy!
Veniamo al mitico Darione. Dopo la sua splendida figlia Francesca, nostra carissima mascotte-acrobata, la cosa più bella che ha fatto è stato imbracciare la chitarra, e dare al nostro gruppo un tiro sempre più rock.
Ecco Mario: è il batterista-nonno, dato che la sua età è maggiore della somma di quelle di tutti gli altri! Nonostante ciò è ancora abbastanza in gamba, e probabilmente resta l'unico drummer sulla Terra a battere in quadrupla cassa con un piede solo (non vi preoccupate, l'altro piede ce l'ha ancora... (Mario si tocca))
La base ritmica è completata da Andrea al basso: nato con il pianoforte, si è poi innamorato di una chitarra, e infine (come tutti i chitarristi falliti!) ha scoperto un feeling speciale con il suo fratello maggiore a quattro corde.